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“Siamo fatti così” recita la sigla di un famoso cartone animato che racconta della fisiologia umana. Ma così come? Da un punto di vista macroscopico potremmo definirci come un insieme organizzato di muscoli, ossa, organi, acqua e grasso. E’ questa in soldoni la nostra composizione. Conoscere come siamo organizzati ci aiuta a prevenire i disturbi legati alla massa grassa in eccesso.

La massa magra

Non solo muscoli!! La Lean Body Mass (LBM) come viene definita nella letteratura scientifica è infatti composta oltre che dalla massa muscolare anche dagli organi e dal tessuto connettivo. Pensiamo ad esempio al fegato. La ghiandola più grande del nostro organismo. Regolatore funzionale coinvolto nella maggior parte delle nostre funzioni vitali. Assorbe molta acqua per poter compiere tutte le reazioni chimiche di cui è capace. Ecco perché dopo una serata pizza e birra con gli amici vediamo la bilancia indicare anche 1Kg di più! Non è “ciccia” ma è il fegato che per occuparsi di questo pasto complesso deve assorbire come una spugna tanta acqua. Quindi non arrabbiamoci subito per ogni piccolo spostamento dell’ago della bilancia. Pensiamo prima alla composizione corporea (e a cosa abbiamo mangiato nell’ultimo pasto!!).

Acqua: la molecola della vita

L’acqua già!!! Non dimentichiamola. La LBM comprende infatti anche questa sostanza essenziale alla vita. In una persona adulta essa rappresenta in media, tra il 70 e il 55% della massa corporea. Questa percentuale diminuisce poi con il passare degli anni fino a circa il 50%. L’acqua è presente all’interno delle nostre cellule e viene allora definita come acqua intracellulare. Inoltre è il maggior componente di sangue e linfa e riempie anche gli spazi interstiziali tra una cellula e l’altra. Nel complesso, linfa, plasma e liquido interstiziale prendono il nome di acqua extracellulare. E’ molto importante mantenere, attraverso una corretta idratazione ed alimentazione un rapporto di 2:1 tra acqua intra ed extracellulare.

La massa grassa

Il grasso non è tutto uguale e non tutto va eliminato. Il tessuto adiposo del nostro corpo è infatti definito come essenziale o non essenziale. Questo dipende dalle specifiche funzioni che svolge e dalla sede anatomica in cui si trova. Il grasso essenziale è detto così perché si trova in:

  • Sistema nervoso centrale (SNC)
  • Intestino
  • Reni
  • Fegato
  • Milza
  • Cuore e Polmoni
  • Ghiandole mammarie

Nelle donne è più abbondante che negli uomini. Quindi, osservando la localizzazione del grasso essenziale, si intuisce il suo ruolo di supporto per la funzione degli organi e di protezione dagli urti. Inoltre è considerato essenziale anche quel tipo di grasso definito grasso bruno. Potendo infatti osservare al microscopio ottico le cellule adipose ne vedremmo due tipologie differenti. Quelle così dette “bianche” (in realtà di colore più vicino al giallo) e quelle invece di colore più scuro dette per questo “brune”.

Le cellule bianche e brune, coesistono in un unico tessuto. Infatti, nel nostro corpo non esiste un tipo di tessuto adiposo che sia esclusivamente formato da cellule bianche o brune. Ciò che cambia è la percentuale. Ad esempio, nelle regioni lateroposteriori del collo, tra le scapole o ancora in prossimità dei reni, troviamo un tessuto adiposo prevalentemente bruno.

Nella tabella qui sotto sono evidenziate alcune differenze tra i due tipi di tessuto.

  Tessuto adiposo bianco Tessuto adiposo bruno
Principale funzione riserve energetiche termogenesi
Risposta al freddo lieve intensa
Distribuzione anatomica estesa limitata
Vascolarizzazione ridotta estesa
Gocce lipidiche uniloculari multiloculari
Mitocondri scarsi numerosi
Proteina termogenina assente presente
Tabella modificata da: “S. Rocco_Il manuale pratico della composizione corporea”

Il grasso non essenziale ha invece funzione di riserva e si occupa quindi del metabolismo dei trigliceridi. Tuttavia, Il fatto di essere “non essenziale” non lo rende poco importante per la vita. Vediamo perché.

L’organo adiposo

Negli ultimi decenni la ricerca scientifica ha messo in evidenza come sarebbe più corretto riferirsi al tessuto adiposo come ad un vero e proprio organo. Questo infatti: presenta più tipi cellulari diversi, è vascolarizzato ed innervato e svolge diverse funzioni.

  • Controlla la temperatura corporea, isolando (tessuto bianco) e producendo calore (tessuto bruno)
  • E’ riserva energetica
  • Protegge dagli urti meccanici
  • Produce ormoni e sostanze biologicamente attive come ad esempio alcune molecole coinvolte nell’infiammazione (IL-6)

In relazione a questo ultimo punto, è proprio il grasso viscerale il maggior responsabile della produzione di molecole infiammatorie. Infatti, a differenza dell’aumento adiposo di tipo gluteo-femorale, la fastidiosa “ciambella” addominale è una delle cause principali dei disturbi legati alla massa grassa in eccesso.

Obesità ed Healthy life expectancy

Nel 2019 l’organizzazione internazionale OECD (di cui lascio qui il link al sito: https://www.oecd.org/) ha messo in evidenza come il sovrappeso e l’obesità siano condizioni in continuo aumento. In Italia, secondo questo rapporto, circa il 9% della spesa sanitaria è rappresentato dalla voce “Obesità”. Questo si traduce in circa 290 Euro di tasse supplementari che ogni italiano spende all’anno!! Inoltre la vita media nel nostro paese risulta di 2 anni inferiore rispetto alla media europea. Quindi le politiche preventive mettono l’accento sull’attività fisica e sulla dieta. Cambiano inoltre le etichette degli alimenti, cercando di rendere il consumatore consapevole delle proprie scelte (a tal proposito vi invito a guardare il mio video YouTube sull’argomento: https://youtu.be/RsGl9ubgWCk). Imparare quindi a scegliere gli alimenti , a valutare la propria composizione corporea e la distribuzione del tessuto adiposo, potrebbe aiutarci ad allontanare i disturbi legati alla massa grassa in eccesso e magari anche a farci risparmiare un po’!!

I principali disturbi legati alla massa grassa in eccesso

L’ingrassamento centrale (detto anche androide), vede l’accumulo adiposo concentrarsi sopratutto in viso e collo, spalle, torace, addome e cavità addominale. Questo è il tipo di distribuzione adiposa che espone più facilmente a patologie che potrebbero portare al decesso, quali:

  • Insulinoresistenza
  • Dislipidemia
  • Iperuricemia
  • Ipertensione
  • Ateroscelrosi
  • Malattie cardiovascolari

Come possiamo valutare la nostra composizione corporea e quindi essere più consapevoli nel prenderci cura di noi stessi?

La valutazione della composizione corporea

Scongiurare i disturbi legati alla massa grassa in eccesso

Possiamo grossolanamente valutare la distribuzione del nostro tessuto adiposo comodamente a casa con un semplice metro da sarta. Sarà sufficiente misurare tre zone soltanto del nostro corpo. La circonferenza vita, la circonferenza fianchi e la circonferenza coscia. Per ottenere misure accurate, facciamoci aiutare da un amico o ad un familiare.

Circonferenza vita

Poniamoci in posizione verticale con le gambe leggermente divaricate. Chi misura invece dovrà porsi con lo sguardo al livello del nostro ombelico e fermare un capo del metro in questo punto. Facendo attenzione che il metro resti in posizione orizzontale rispetto all’ombelico, si uniscono quindi i due capi del metro da sarta.

Circonferenza fianchi

In questo caso chi misura, dovrà spostarsi al nostro fianco, portando lo sguardo lungo la linea da misurare quindi all’altezza del bacino. Chi misura dovrà poi fermare un capo del metro sul nostro fianco all’altezza della massima protrusione glutea. Quindi unire i due capi del metro per concludere la misurazione.

Circonferenza coscia

Poggiate a questo punto il vostro piede su una sedia. Chi misura prenderà la lunghezza della coscia dall’attaccatura fino al ginocchio. Dividete quindi la misura ottenuta a metà, segnando con una matita occhi il punto ottenuto. Tornate quindi in posizione verticale con le gambe leggermente divaricate. Chi misura andrà quindi a misurare la circonferenza della vostra coscia a livello del punto tracciato.

Fatto? Benissimo! Siete pronti per calcolare i vostri rapporti e scoprire il tipo di accumulo adiposo che più vi rappresenta seguendo la tabella qui sotto.

Tipologia di accumulo adiposo Uomo   Donna  
  vita/coscia vita/fianchi vita/coscia vita/fianchi
ginoide <1,34 <0,78 <1,65 <0,95
intermedio 1,35-1,49 0,79-0,84 1,66-1,78 0,96-0,99
androide >1,50 >0,85 >1,79 >1,00
Tabella adattata da “S. Rocco_Il manuale pratico della composizione corporea”

Chiedi aiuto ad un professionista

https://www.nutrizionerossolampone.com/

Per finire, in alcune situazioni potrebbe essere utile chiedere aiuto ad un professionista. Pensiamo ad esempio ad una donna in dolce attesa. Va da se che le valutazioni fatte in precedenza oltre che inutili potrebbero rivelarsi pericolose. In questo caso quindi il professionista potrà sottoporvi a misure più accurate, efficaci e rapide. Ad esempio con la tecnica nota come Bioimpedenziometria (BIA). Un esame non invasivo e poco costoso di cui parleremo più nel dettaglio in un nuovo articolo qui sul mio blog.

 

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